Il tuo percorso: diventa un esploratore!
Il percorso varia per ogni singolo individuo.
Esploreremo tre ambiti parallelamente e in proporzioni diverse a seconda dell'esperienza, delle tue peculiarità, del tuo impegno, delle tua attenzione e delle tue richieste, nonché della durata e della frequenza delle sessioni. L'obiettivo è quello di guidarti alla scoperta della tua voce naturale fornendoti tutti gli strumenti per scegliere liberamente chi essere e che cosa fare con la tua voce.
Esploreremo tre ambiti parallelamente e in proporzioni diverse a seconda dell'esperienza, delle tue peculiarità, del tuo impegno, delle tua attenzione e delle tue richieste, nonché della durata e della frequenza delle sessioni. L'obiettivo è quello di guidarti alla scoperta della tua voce naturale fornendoti tutti gli strumenti per scegliere liberamente chi essere e che cosa fare con la tua voce.
Lo strumento sei tu
Libera la tua voce naturale: un approccio pratico per cantare con il cuore
La voce è suono, vibrazione. Qualcuno sostiene che l’universo sia nato da un suono. La voce è un’insieme di onde, è qualcosa che si muove con noi nel tempo e nello spazio. La voce è tangibile e udibile allo stesso tempo e può mettere in contatto due persone in modo molto più profondo rispetto a quanto avviene attraverso il tatto. Perché le onde sonore viaggiano attraverso molteplici materiali mettendoli a loro volta in vibrazione, e questo avviene anche con i tessuti del corpo umano.
Quando scrivo “Lo strumento sei tu” intendo questo. Io vibro, come una chitarra o un pianoforte. Come per una chitarra, tutto inizia da una piccola vibrazione di una parte dello strumento (nella chitarra di una o più corde, nel corpo delle corde vocali). Questa vibrazione “tocca” altre parti dello strumento mettendole a loro volta in vibrazione e il suono diventa sempre più tridimensionale (è quello che accade grazie alla cassa armonica nella chitarra: se non ci fosse, il suono sarebbe decisamente più povero). Il nostro corpo è la cassa armonica. Quindi noi in toto siamo lo strumento.
Lo strumento “Voce” è lo strumento più antico della storia. Anche gli animali hanno una voce e alcuni cantano. Un cantante non suona uno strumento ma è lo strumento. E' affascinante e semplice, ma per molte persone l'emissione vocale e l'espressività sono rese difficili da cattive abitudini apprese e allenate nel corso della vita, in seguito alle esperienze e agli avvenimenti con cui ci si inizia a confrontare a partire dal primo giorno di vita (e anche prima).
Tutto ciò che rende difficile l'emissione di una voce intonata, potente e toccante è qualcosa che abbiamo imparato a fare nel corso della vita per limitare la nostra voce: un neonato, senza alcuna tecnica è in grado di piangere, urlare, gorgheggiare per ore senza perdere la voce.
Perché abbiamo iniziato a limitare la nostra voce? La causa può essere un piccolo o grande trauma, qualcuno che ci ha detto di stare zitti una volta quando avevamo quattro anni, il sopravvento di un'inspiegata timidezza, la paura del giudizio... e tanto altro. Ma a tutto c'è rimedio, non preoccuparti!
L' obiettivo principale è quindi quello di ripristinare l'istinto naturale dell'uomo ad usare appieno la propria voce, parallelamente allo sviluppo della “musicalità”, in accordo con i gusti, le esigenze, le qualità innate ed il livello di ogni singolo individuo.
Questo avviene attraverso esercizi in cui l'allievo apprende una sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio suono, impara ad ascoltarsi, a respirare in modo naturale, a rilassare quelle tensioni che “bloccano” la voce e man mano sarà lui stesso ad accorgersi di quando la voce è sana, piacevole, espressiva e libera, senza bisogno di una conferma esterna. Questo è fondamentale per lo studio a casa, dove ognuno riuscirà a mettere in pratica gli insegnamenti in modo semplice e spontaneo.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
- Rilassamento muscolare
- Il vibrato come massaggio e ordinatore della voce
- Equilibrio corporeo e postura naturale
- Cantare fermi e in movimento
- Sblocco energetico di Chakra e Meridiani
- Respirazione consapevole
Quando scrivo “Lo strumento sei tu” intendo questo. Io vibro, come una chitarra o un pianoforte. Come per una chitarra, tutto inizia da una piccola vibrazione di una parte dello strumento (nella chitarra di una o più corde, nel corpo delle corde vocali). Questa vibrazione “tocca” altre parti dello strumento mettendole a loro volta in vibrazione e il suono diventa sempre più tridimensionale (è quello che accade grazie alla cassa armonica nella chitarra: se non ci fosse, il suono sarebbe decisamente più povero). Il nostro corpo è la cassa armonica. Quindi noi in toto siamo lo strumento.
Lo strumento “Voce” è lo strumento più antico della storia. Anche gli animali hanno una voce e alcuni cantano. Un cantante non suona uno strumento ma è lo strumento. E' affascinante e semplice, ma per molte persone l'emissione vocale e l'espressività sono rese difficili da cattive abitudini apprese e allenate nel corso della vita, in seguito alle esperienze e agli avvenimenti con cui ci si inizia a confrontare a partire dal primo giorno di vita (e anche prima).
Tutto ciò che rende difficile l'emissione di una voce intonata, potente e toccante è qualcosa che abbiamo imparato a fare nel corso della vita per limitare la nostra voce: un neonato, senza alcuna tecnica è in grado di piangere, urlare, gorgheggiare per ore senza perdere la voce.
Perché abbiamo iniziato a limitare la nostra voce? La causa può essere un piccolo o grande trauma, qualcuno che ci ha detto di stare zitti una volta quando avevamo quattro anni, il sopravvento di un'inspiegata timidezza, la paura del giudizio... e tanto altro. Ma a tutto c'è rimedio, non preoccuparti!
L' obiettivo principale è quindi quello di ripristinare l'istinto naturale dell'uomo ad usare appieno la propria voce, parallelamente allo sviluppo della “musicalità”, in accordo con i gusti, le esigenze, le qualità innate ed il livello di ogni singolo individuo.
Questo avviene attraverso esercizi in cui l'allievo apprende una sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio suono, impara ad ascoltarsi, a respirare in modo naturale, a rilassare quelle tensioni che “bloccano” la voce e man mano sarà lui stesso ad accorgersi di quando la voce è sana, piacevole, espressiva e libera, senza bisogno di una conferma esterna. Questo è fondamentale per lo studio a casa, dove ognuno riuscirà a mettere in pratica gli insegnamenti in modo semplice e spontaneo.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
- Rilassamento muscolare
- Il vibrato come massaggio e ordinatore della voce
- Equilibrio corporeo e postura naturale
- Cantare fermi e in movimento
- Sblocco energetico di Chakra e Meridiani
- Respirazione consapevole
La tecnica vocale: una tavolozza di colori
Il massimo rendimento della voce professionale come supporto del tuo stile personale
Ho usato il termine "tecnica", perché per molti questo termine è sinonimo di eccellenza, di preparazione. Io preferisco parlare di Metodo.
Qual è la differenza tra tecnica e metodo?
La tecnica è l'insieme di regole su cui è fondata una pratica. E' una strada definita.
Il metodo è ricerca, indagine, investigazione. E' una bussola. E la strada è assolutamente soggettiva. C'è chi sceglierà di attraversare il fiume a nuoto, chi preferirà scalare una montagna e chi aspetterà che le acque del fiume si abbassino per attraversarlo a piedi.
Man mano che si inizia a smontare il meccanismo che “blocca” la voce naturale, e acquistata maggiore consapevolezza del proprio corpo e della propria voce, si inizia a delineare come utilizzare la voce in modo professionale. In realtà anche questa è innata e naturale, assolutamente fisiologica: tutti potenzialmente possono averla. Io ti guiderò affinchè tu possa scoprire la tua "tecnica" innata che quì chiamo "tecnica" per praticità anche se nel mio metodo non vuole essere qualcosa di costruito, bensì il modo più semplice e allo stesso tempo efficace ed efficiente per cantare.
Riassumendo in una frase: cercheremo il massimo rendimento, ovvero il miglior risultato con il minor dispendio di energia.
Il metodo è importante per ottenere il massimo dalla propria voce, preservando al contempo la salute delle corde vocali e di tutto l'apparato fonatorio ed è uno strumento fondamentale per l'esecuzione e l'interpretazione: ci permette di avere una tavolozza di colori amplissima in modo da poter scegliere tra questi, miscelarli a nostro piacimento per poter esprimere al meglio il nostro stile, ciò che vogliamo dire quando cantiamo. Un'estensione maggiore, l'uso di colori, armonici e risonanze, la padronanza dei registri, una respirazione efficiente, consentono di avere una padronanza tale della voce da poter fare tutto quello che desideriamo (nei limiti delle peculiarità fisiche di ciascuno).
L'attenzione sarà sempre rivolta alla tua consapevolezza e ad aumentare il tuo grado di autonomia, in modo che tu possa da solo accorgerti se stai producendo una voce sana. Se siamo in grado di ascoltarli, ci sono dei campanelli d'allarme che ci dicono di fermarci prima di fare danni.
Questo è fondamentale per evitare che dopo ore di prove e concerti, tu possa avere abbassamenti di voce senza capire perché, nonché per scegliere un repertorio adeguato al tuo livello e la giusta tonalità in cui eseguire un brano.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
Corde vocali, respirazione, articolazione (vocali e consonanti), registri e passaggio, colori e risonanza, dinamiche, armonici e brillantezza, vibrato, intonazione, ritmo, sviluppo dell'estensione: esercizi senza emissione sonora, su una singola nota e poi applicazione a pattern melodici (scala maggiore, minore, blues e pentatonica) e a frasi tratte dai brani.
Qual è la differenza tra tecnica e metodo?
La tecnica è l'insieme di regole su cui è fondata una pratica. E' una strada definita.
Il metodo è ricerca, indagine, investigazione. E' una bussola. E la strada è assolutamente soggettiva. C'è chi sceglierà di attraversare il fiume a nuoto, chi preferirà scalare una montagna e chi aspetterà che le acque del fiume si abbassino per attraversarlo a piedi.
Man mano che si inizia a smontare il meccanismo che “blocca” la voce naturale, e acquistata maggiore consapevolezza del proprio corpo e della propria voce, si inizia a delineare come utilizzare la voce in modo professionale. In realtà anche questa è innata e naturale, assolutamente fisiologica: tutti potenzialmente possono averla. Io ti guiderò affinchè tu possa scoprire la tua "tecnica" innata che quì chiamo "tecnica" per praticità anche se nel mio metodo non vuole essere qualcosa di costruito, bensì il modo più semplice e allo stesso tempo efficace ed efficiente per cantare.
Riassumendo in una frase: cercheremo il massimo rendimento, ovvero il miglior risultato con il minor dispendio di energia.
Il metodo è importante per ottenere il massimo dalla propria voce, preservando al contempo la salute delle corde vocali e di tutto l'apparato fonatorio ed è uno strumento fondamentale per l'esecuzione e l'interpretazione: ci permette di avere una tavolozza di colori amplissima in modo da poter scegliere tra questi, miscelarli a nostro piacimento per poter esprimere al meglio il nostro stile, ciò che vogliamo dire quando cantiamo. Un'estensione maggiore, l'uso di colori, armonici e risonanze, la padronanza dei registri, una respirazione efficiente, consentono di avere una padronanza tale della voce da poter fare tutto quello che desideriamo (nei limiti delle peculiarità fisiche di ciascuno).
L'attenzione sarà sempre rivolta alla tua consapevolezza e ad aumentare il tuo grado di autonomia, in modo che tu possa da solo accorgerti se stai producendo una voce sana. Se siamo in grado di ascoltarli, ci sono dei campanelli d'allarme che ci dicono di fermarci prima di fare danni.
Questo è fondamentale per evitare che dopo ore di prove e concerti, tu possa avere abbassamenti di voce senza capire perché, nonché per scegliere un repertorio adeguato al tuo livello e la giusta tonalità in cui eseguire un brano.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
Corde vocali, respirazione, articolazione (vocali e consonanti), registri e passaggio, colori e risonanza, dinamiche, armonici e brillantezza, vibrato, intonazione, ritmo, sviluppo dell'estensione: esercizi senza emissione sonora, su una singola nota e poi applicazione a pattern melodici (scala maggiore, minore, blues e pentatonica) e a frasi tratte dai brani.
Lo stile personale, il repertorio, l'interpretazione e i testi
Quando canti non esegui solo una serie di note ma racconti una storia
La ricerca della propria voce naturale e il supporto di un Metodo sono fondamentali per la ricerca del proprio stile personale.
Un altro step importante per lo sviluppo della propria musicalità e vocalità è sicuramente quello di imparare dall'ascolto di altri cantanti e musicisti, ma spesso si finisce con l'imitare in modo eccessivo il proprio idolo, con il rischio di diventare la copia di qualcuno. Durante le lezioni, do anche importanza all'ascolto e all'imitazione ma con l'obiettivo di sperimentare stili e colori diversi, per la ricerca della propria voce e del proprio stile. Sarà spontaneo poi per l'allievo utilizzare tra ciò che ha ascoltato e cantato, ciò che gli si avvicina di più. Questo, insieme alla consapevolezza della propria voce naturale e al supporto tecnico, contribuirà al raggiungimento del proprio stile personale.
Quando cantiamo, diciamo qualcosa, recitiamo un testo. É importante sapere di cosa stiamo parlando e scegliere un repertorio che (per quanto riguarda i testi) si avvicini almeno in parte alla nostra esperienza di vita (cantare di un soggetto che per il cantante significhi qualcosa, permetterà sicuramente di essere coinvolti mentre si canta e faciliterà una naturale e spontanea interpretazione del brano).
Per le canzoni in lingua Inglese, Francese e Spagnola, durante le lezioni verrà studiata anche la corretta pronuncia.
Per lo studio dei brani verranno utilizzate basi musicali o l'accompagnamento al pianoforte, a seconda dell'obiettivo da raggiungere.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
- Un esperimento tecnico per imparare da chi ci precede: studiare un brano imitando ritmo e abbellimenti melodici dell'esecutore (verranno scelti stili e generi il più possibile eterogenei in modo da evitare l'emulazione di uno specifico artista
- Preparazione di un repertorio per ciascun allievo: studiare un brano interpretandolo, senza imitare ma con il proprio stile personale (frasi melodiche vocali originali, di abbellimento, di personalizzazione di brani) supportato dal Metodo (registri vocali, colori e risonanze, dinamiche, vibrato, intonazione ecc...)
- L'interpretazione del testo
- La corretta pronuncia
- Cantare col microfono
- Postura e movimenti sul palco
Un altro step importante per lo sviluppo della propria musicalità e vocalità è sicuramente quello di imparare dall'ascolto di altri cantanti e musicisti, ma spesso si finisce con l'imitare in modo eccessivo il proprio idolo, con il rischio di diventare la copia di qualcuno. Durante le lezioni, do anche importanza all'ascolto e all'imitazione ma con l'obiettivo di sperimentare stili e colori diversi, per la ricerca della propria voce e del proprio stile. Sarà spontaneo poi per l'allievo utilizzare tra ciò che ha ascoltato e cantato, ciò che gli si avvicina di più. Questo, insieme alla consapevolezza della propria voce naturale e al supporto tecnico, contribuirà al raggiungimento del proprio stile personale.
Quando cantiamo, diciamo qualcosa, recitiamo un testo. É importante sapere di cosa stiamo parlando e scegliere un repertorio che (per quanto riguarda i testi) si avvicini almeno in parte alla nostra esperienza di vita (cantare di un soggetto che per il cantante significhi qualcosa, permetterà sicuramente di essere coinvolti mentre si canta e faciliterà una naturale e spontanea interpretazione del brano).
Per le canzoni in lingua Inglese, Francese e Spagnola, durante le lezioni verrà studiata anche la corretta pronuncia.
Per lo studio dei brani verranno utilizzate basi musicali o l'accompagnamento al pianoforte, a seconda dell'obiettivo da raggiungere.
Esempi di alcuni soggetti affrontati durante le lezioni:
- Un esperimento tecnico per imparare da chi ci precede: studiare un brano imitando ritmo e abbellimenti melodici dell'esecutore (verranno scelti stili e generi il più possibile eterogenei in modo da evitare l'emulazione di uno specifico artista
- Preparazione di un repertorio per ciascun allievo: studiare un brano interpretandolo, senza imitare ma con il proprio stile personale (frasi melodiche vocali originali, di abbellimento, di personalizzazione di brani) supportato dal Metodo (registri vocali, colori e risonanze, dinamiche, vibrato, intonazione ecc...)
- L'interpretazione del testo
- La corretta pronuncia
- Cantare col microfono
- Postura e movimenti sul palco